«Interamente la pittura, sulla scena, con i suoi mezzi di volta in volta cromatici, tonali, lineari, ecc. si farà teatrale, entrerà nel vortice. […] Lo spazio del boccascena sarà integralmente risolto da valori pittorici, tutto denso folto e sensibile per virtù pittorica […]. Le uniche architetture e sculture possibili saranno in un simile spazio quelle dei danzatori; appunto perché fluenti, mobili, pittoricamente sensibili, e di continuo riconducenti la profondità alla superficie […]»
Toti Scialoja
Scenografo e costumista dal talento poliedrico e ricco di acume intellettuale, mantenendo intatta la sua identità di artista, Scialoja ha saputo trasformare il modo di fare pittura adattandola alle esigenze dello spettacolo, contribuendo al rinnovamento della scenografia teatrale, musicale e d’avanguardia.
Nell’Opera dello straccione (1943), primo spettacolo a cui partecipa, la scenografia è concepita in maniera costruttivista, i fondali dipinti sono di stampo espressionista con espliciti riferimenti al teatro di Bertold Brecht.
Negli anni ’50, dai primi bozzetti per La strada sul caffè a Persefone, fino alle scene per il Teatro dei Novissimi, parallelamente al mutamento del suo linguaggio pittorico, le scenografie diventano astratte.
Tra il 1974 e il 1975, in concomitanza con la pubblicazione de La zanzara senza zeta e Una vespa che spavento, Scialoja realizza per la RAI le scene e i costumi di due trasmissioni dedicate ai più piccoli, curate da Donatella Ziliotto. Del 1976, il progetto, mai concretizzatosi, delle Fiabe bianche, inventato a ‘due mani’ con Italo Calvino e basato su apparizioni e peripezie di oggetti dell’esistenza come tramiti per viaggi della fantasia, grande importanza assumono i colori e i suoni come sostituti della musica.
L’Impresario
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
libretto di Johann Gottlieb Stephanie
scenografie e figurini Toti Scialoja
regia di Enrico Fulchignoni
direttore d’orchestra Alfredo Casella
da realizzarsi al Teatro delle Arti, Roma
L’Opera dello Straccione, di John Gay
musica di Roman Vlad, coreografia di Rosa Mazzucchelli, bozzetti e figurini di Toti Scialoja, regia di Vito Pandolfi
Teatro Argentina, Roma, 11 febbraio 1943.
Capricci alla Strawinsky[1], musica di Igor Stravinskij
coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro delle Arti, Roma, 30 aprile, 2 e 4 maggio 1943
Teatro dell’Opera, Roma, 20 maggio 1944
Season of Ballet, British Army, Roma, 9 novembre 1944
Teatro Municipal, Rio De Janeiro, 17 e 22 dicembre 1954 (nuovo allestimento realizzato sui bozzetti dello spettacolo di Roma)
Teatro Santana, San Paolo del Brasile, 6, 8, 9, 25-27 e 29 giugno 1955
Teatro Municipal, San Paolo del Brasile, 13 novembre 1955 (nuovo allestimento realizzato sui bozzetti dello spettacolo di Roma)
Teatro Massimo, Palermo, 15 aprile 1959 (allestimento del Teatro dell’Opera di Roma)
Il Mandarino Meraviglioso, di Melchior Lengyel, musica di Béla Bartók
coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro Adriano, Roma, 2 dicembre 1945
La Collina, musica di Mario Peragallo
scene e costumi di Toti Scialoja
Opera mai realizzata.
Il madrigale drammatico di Peragallo tratto dall’Antologia di Spoon Riverdi Edgar Lee Masters venne eseguito, senza l’allestimento scenico di Scialoja, a Venezia il 27 e 28 settembre 1947 in occasione del X Festival Internazionale di Musica Contemporanea e Autunno Musicale Veneziano.
Rhapsody in blue, musica di George Gershwin
coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro dell’Opera, Roma, 31 gennaio 1948
Les Mariés de la Tour Eiffel, di Jean Cocteau, musiche di Igor Stravinskij, Erik Satie, Francis Poulenc, Darius Milhaud, Roman Vlad
coreografie di Mady Fernstsröm, bozzetti e figurini di Toti Scialoja, regia di Vito Pandolfi
Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Firenze, 15 e 22 maggio 1948
Marsia, di Aurel Milloss
musica di Luigi Dallapiccola, coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro La Fenice,Venezia, 9-10 settembre 1948
Teatro Madrid, 15, 20, 23 e 24 ottobre 1948 (tournée con il Teatro dell’Opera di Roma)
Barcellona, ottobre 1948 (tournée con il Teatro dell’Opera di Roma)
Teatro dell’Opera, Roma, 19 marzo 1949
Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Firenze, 5 maggio 1955
Teatro dell’Opera, Roma, 12 marzo 1957
Staatsoper, Vienna, 19 novembre 1962 (allestimento rifatto sui bozzetti originali)
L’Opera dei Burattini di Maria Signorelli. Pupazzetti, musica di Alfredo Casella
scene di Toti Scialoja
Artistica Operaia, Roma, 15 novembre 1949
The Italian Institute, Londra, 18 giugno 1951
Il malinteso, di Albert Camus
scene e costumi di Toti Scialoja, regia di Vito Pandolfi
Teatro La Soffitta, Bologna, 28 dicembre 1949
Il Principe di legno, musica di Béla Bartók, libretto di Béla Balázs
coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi Toti Scialoja
Ballata senza musica, di Aurel Milloss, testo di Toti Scialoja
coreografia di Aurel Milloss, allestimento scenico Toti Scialoja
Teatro La Fenice, Venezia, 18 e 19 settembre 1950
Morte dell’Aria, di Toti Scialoja, musica di Goffredo Petrassi
scene, costumi e regia di Toti Scialoja
Teatro Eliseo, Roma 21 e 24 ottobre 1950
La Strada sul Caffè, libretto di Cesare Brandi, musiche di Roman Vlad
scene e costumi di Toti Scialoja, coreografie di Aurel Milloss
da realizzarsi al Maggio Musicale Fiorentino
Oedipus Rex, musica di Igor Stravinskij
scene e costumi di Toti Scialoja, coreografie di Aurel Milloss
da realizzarsi al Festival di Amsterdam
Le Sorelle, di Richard Hughes
mai realizzato
Aminta, di Torquato Tasso
costumi di Toti Scialoja, regia di Vito Pandolfi
Cortile del Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 26,28 giugno, 1,2 e 4 luglio 1954
Torquato Tasso, di Johann Wolfgang Goethe
costumi di Toti Scialoja, regia di Vito Pandolfi
Cortile del Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 27, 29 giugno e 3 luglio 1954
Bertoldo
scene e costumi di Toti Scialoja, adattamento e regia di Vito Pandolfi
da realizzarsi al Teatro delle Arti, Roma
One Way Street (Senso unico), soggetto di Toti Scialoja, musica di Stan Kenton
coreografia di Pepè Urbani, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Salerno, 28 febbraio 1955
Piccolo Teatro, Milano, 29-31 marzo 1955
Teatro Valle, Roma, 6-9 maggio 1955
Hungarica, musica di Béla Bartók
coreografia di Aurel Milloss, scene e costumi di Toti Scialoja
Teatro dell’Opera, Roma, 10 gennaio 1956
Teatro dell’Opera, Roma, 23 maggio 1961
Persephone, di André Gide, musica di Igor Stravinskij
scene e costumi di Toti Scialoja, regia e coreografia di Janine Charrat
Teatro Massimo, Palermo, 6 febbraio 1956
Il Segretario Particolare, di Thomas Stearns Eliot
scene e costumi di Toti Scialoja, regia di Giulio Pacuvio
Piccolo Teatro, Napoli, 1958
Traumdeutung, di Edoardo Sanguineti
Povera Juliet, di Alfredo Giuliani
scene e costumi di Toti Scialoja, regia di Piero Panza
Modernes Theater auf Kleinen Bühnen, Berlino, 25 novembre 1964
L’occhio, di Giordano Falzoni
Improvvisazione, di Nanni Balestrini
scene e costumi di Toti Scialoja, regia di Piero Panza e Toti Scialoja
Teatro Parioli, Roma, 3-7 giugno 1965
Ripetizione Pomeriggio, di Toti Scialoja durante la manifestazione Grammatica. No stop teatro
regia di Toti Scialoja
libreria Feltrinelli, Roma, 2 marzo 1967
Le fiabe dell’albero
un programma a cura di Donatella Ziliotto, scenografie e costumi di Toti Scialoja, regia di Lino Procacci.
Attori noti del teatro di prosa raccontano ai bambini fiabe celebri di vari Paesi. Il ciclo di puntate, di circa 15 minuti ciascuna, sono andate in onda sul canale Nazionale della Rai:
12 gennaio, ore 17,15: Occhietto, Dueocchietti, Treocchietti dei Fratelli Grimm, narratrice Ave Ninchi.
19 gennaio, ore 17,15: Il guardiano dei porci di Hans Christian Andersen, narratore Bruno Cirino.
26 gennaio, ore 17,15: Barbablù di Charles Perrault, narratrice Ottavia Piccolo.
2 febbraio, ore 17,15: I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen, narratore Carlo Romano.
9 febbraio, ore 17,15: Mignolina di Hans Christian Andersen, narratrice Milena Vukotic.
16 febbraio, ore 17,15: L’acciarino magico di Hans Christian Andersen, narratore Sergio Fantoni.
23 febbraio, ore 17,15: L’uovo nero di Luigi Capuana, narratore Arnoldo Foà.
2 marzo, ore 17,15: Il prode piccolo sarto dei Fratelli Grimm, narratrice Franca Valeri.
9 marzo, ore 17,15: Il rugginoso dei Fratelli Grimm, narratore Mario Scaccia.
16 marzo, ore 17,15: I tre animali di Giambattista Basile, narratore Ugo Pagliai.
23 marzo, ore 17,15: Il reuccio gamberino di Guido Gozzano, narratrice Giuliana Lojodice.
30 marzo, ore 17,15: Il soldatino di stagno di Hans Christian Andersen, narratore Gabriele Lavia.
Fantaghirò
un programma di fiabe a cura di Donatella Ziliotto, Toti Scialoja e Antonella Tarquini, scenografie e costumi di Toti Scialoja, regia di Raffaele Meloni, con la partecipazione di Donatina ed Ettore De Carolis e Toni Esposito.
Il ciclo di puntate (12 fiabe, 6 italiane e 6 straniere), di circa 20 minuti ciascuna, registrate presso il Centro produzione radiotelevisivo, Torino sono andate in onda sul canale Nazionale della Rai:
31 gennaio, ore 17,15: Mariano Rigillo racconta Fantagirò, persona bella di Italo Calvino.
7 febbraio, ore 17,15: Roberto Brivio racconta Octeondo e le oche, fiaba degli indiani d’America.
14 febbraio, ore 17,15: Armando Bandini racconta Prezzemolina di Vittorio Imbriani.
21 febbraio, ore 17,15: Ezio Busso racconta Mamek e la volpe, leggenda orientale.
28 febbraio, ore 17,15: Giancarlo Dettori racconta Penna strapenna di Giuseppe Pitrè.
7 marzo, ore 17,15: Mariano Rigillo racconta Papà violino, favola ungherese.
14 marzo, ore 17,15: Armando Bandini racconta Il reuccio fatto a mano di Italo Calvino.
21 marzo, ore 17,15: Giancarlo Dettori racconta L’amore delle tre melagrane di Italo Calvino.
28 marzo, ore 17,15: Roberto Brivio racconta Hänsel e Gretel dei fratelli Grimm.
4 aprile, ore 17,15: Roberto Bisacco racconta Il principe canarino di Italo Calvino.
11 aprile, ore 17,15: Armando Bandini racconta La principessa dei draghi, fiaba cinese.
18 aprile, ore 17,15: Giancarlo Dettori racconta La bella e la bestia di Charles Perrault.
Nel 1976 proposte le repliche sulla rete 2 alle 17.30
5 novembre, L’amore delle tre melagrane
12 novembre, Il principe canarino
19 novembre, Fantagirò, persona bella
26 novembre, La bella e la bestia
3 dicembre: Hänsel e Gretel
10 dicembre: Mamek e la volpe
Re Serse e l’Orso, di Toti Scialoja
Rotonda di San Lorenzo, Mantova, 27 settembre 1976
Fiabe Bianche, testi di Italo Calvino e Toti Scialoja
scene, costumi e regia di Toti Scialoja
Centro produzione radiotelevisivo, Roma
Rai, originale televisivo non realizzato
Il Ratto di Proserpina, di Rosso di San Secondo
scene di Toti Scialoja, musiche di Lino Patrono e Mario Borciani, regia Guido De Monticelli
Ruderi di Gibellina, 26 luglio e 3 agosto 1986
Re Serse e l’Orso, di Toti Scialoja
costumi di Toti Scialoja, regia di Enrico Stassi
Gibellina, 1986
[1] Il titolo del balletto viene trascritto così come riportato nel programma di sala dello spettacolo.